mi aggiro immobile in un cupo corridoio
deserto come lo spazio fra cuore e anima
intriso di odori che ricordano la vita
all'improvviso da una porta un cane
occhi teneri e profondi fissi su di me
castano marrone nocciola
lucidi
un guaito come di sofferenza esprime
voglia di una carezza mai assaporata
passo oltre e mi fermo
la pioggia inizia a cadere giù dal tetto
e scivola scivola scivola scivola
scivola sul mondo lavandolo e dipingendolo
di un odore di terra bagnata che ricorda la vita
guardo in alto e vedo l'azzurro
non del cielo ma di una vernice ormai antica
non si avverte più l'originario odore
di abili mani che l'hanno adagiata sui muri
quell'odore che, immaginandolo, ricorda la vita
l'assenza di scale l'assenza di svolte
un solo vuoto corridoio senza fine
che ricorda tutti i corridoi in cui i piedi si sono mai posati
che ricorda tutti i terreni su cui i serpenti velenosi hanno strisciato
e sibilano ancora, nel ricordo dell'odore
quell'odore di veleno che, perché no?, ricorda la vita
27 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
IPSE DIXIT.
- Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
- Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
- Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
- Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.
- - Catullo
- Ὲρέω τε δηὖτε κοὐκ ἐρέω,
- καὶ μαίνομαι κοὐ μαίνομαι.
- Amo e non amo,
- sono pazzo e non sono pazzo.
0 commenti on "odore di vita"
Posta un commento
*+*+ NO AI COMMENTI ANONIMI +*+*
Per scrivere chi sei, clicca su "commenta come" e scegli dall'elenco la voce "Nome/URL". Potrai scrivere lì il tuo nome!