22 dicembre 2009

Do you have the time to listen to me whine?

0 commenti
Non ho molta voglia di pensare che le cose stiano andando bene, perché è palese che la noia ha già da un pezzo preso il sopravvento su tutto. Le ultime vacanze di Natale della mia vita scolastica stanno correndo via veloci senza nessuo scopo...Anche il 2009 è ormai quasi finito... sembra così strano, eppure non mi sfiora neanche un brivido a pensare che se ne sta andando un altro anno... Ho 18 anni, e fino a due o tre anni fa pensavo che i 18 fossero un traguardo inarrivabile, e che sarebbero passati secoli prima che li compiessi... e invece? Ad oggi ho esattamente 18 anni, 3 mesi e qualche giorno. Insomma, il cammino verso i 19 è già bello e avviato. E come ogni compleanno, anche i 19 mi sembrano per adesso lontanissimi... 9 mesi e saranno qui.


warding off regrets
WASTING YOUR TIME
smoking cigarettes
WASTING YOUR TIME
i'm just a parasite
WASTING YOUR TIME
applying myself to
WASTING YOUR TIME


I'm a WASTE like you
With nothing else to do.
May I WASTE your time too?




29 novembre 2009

riorganizzazione

0 commenti
Aggiornamento: grazie di tutto, mamma.

27 novembre 2009

disappointment

0 commenti
Profondità, stimolo e gaiezza... ? Bah
certe volte l'unica cosa che ti viene da pensare è che gira e rigira non è mai quello che ti sembrava che fosse.

sono amareggiata. e sono del parere che bisogna crescere prima o poi, e io non sopporto quando la gente dimostra chiaramente di aver tardato a farlo.

15 novembre 2009

tomorrow's coming

0 commenti
Mi sembra un momento abbastanza buono e positivo... Questa giornata per me è l'inizio di un periodo del genere... Ieri sera è partita malissimo per me, ma alla fine si è sistemata... Partitone a Cluedo (è bellissimo! XD) e alla fine avevo quasi indovinato ma... non era la chiave inglese, era il tubo di ferro! E vabbè...
Ho voglia di cambiamento e di migliorie... Sento che il momento è propizio, come dicevo all'inizio.

Ma bisogna sempre ricordarsi che:

<< Quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà... >>

14 novembre 2009

rouge

2 commenti
Le tre di notte e, come al solito, io sono ancora sveglia. Attorno a me un'atmosfera così lugubre che vorrei dormire per cento anni di fila... ho sonno, sono stanca davvero. Sento la monotonia prendersi gioco di me, la sento farmi credere che se ne sia andata e poi ritornare appena esulto della sua assenza...
Ho fatto i capelli neri, e credo che non mi stiano poi così bene ma come ormai dico per tutto: chi se ne frega? Ho avuto da sempre l'idea di provarli ma non mi ero mai decisa.. e come sempre nella mia vita, tutto ciò che voglio e che per molto tempo però non credo di voler davvero o che sia possibile, di colpo è come se una forza interna mi dicesse: fallo. E zac...

E vabbè. Almeno sta cosa mi conforta, perché ci sono tante di quelle cose che vorrei fare e che non ho ancora fatto... pensare che prima o poi avrò le condizioni giuste per farle, mi fa sentire serena.
Vorrei che la gente mi stressasse un po' di meno e vorrei avere meno pensieri vaganti, ma non si può tutto.

Ho voglia di colori caldi e profondi... per una delle poche volte nella mia vita amo il rosso. Ma non il rosso di un vestito o di una chioma... ma il rosso come colore. Di solito non mi ha mai fatto nessun effetto... Sentendo due miei amici parlare di stanze rosse oggi mi è venuta anche voglia di viverci, in una stanza rossa. E invece la mia è bianca...

Domani altro giorno scolastico, altra levataccia dopo l'orario indecente in cui sto andando a letto, altra mattina col mal di gola e il fiato corto, altra mattina. Oggi ho donato il sangue... non è stato male. Però l'ago è grosso e fa un po' male. Mi rendo conto di star scrivendo in modo sconclusionato ma non importa, non ho voglia di star qui a sistemare ed ordinare... dicono che quelli della Vergine sono ordinati, ma io di ordinato non ho proprio niente.

Ho voglia di abbracciare il MIO ragazzo. Neanche questo c'entrava qualcosa ma mi è venuto in mente appena adesso.

12 novembre 2009

minimal

2 commenti
Sono semplicemente seduta qui, sulla sedia azzurra e legnochiaro della mia stanza, a scrivere davanti al pc mentre la luce della mia abat-a-jour nuova (azzurra e luminosissima), mi illumina. Ho freddo ai piedi e non riesco a respirare perché per la fottutissima millesima volta sono raffreddata. Che palle immense. Odio esserlo... odio soffiarmi il naso ogni due secondi e tossire ogni tre.
Dovrei cambiarmi, vestirmi, prepararmi, farmi i capelli e truccarmi visto che fra poco devo uscire. E mi aspetta anche una serata sicuramente abbastanza piacevole perché stasera un mio amico mi farà vedere video e foto di un concerto di due sere fa a Milano che mi sarebbe piaciuto andare a vedere, ma che per un motivo e per un altro non ho potuto vedere. Fino a poco fa ascoltavo qualche canzone, ma la musica mi ha di nuovo stancato e nauseato. Ascoltarla, ultimamente, mi da alla nausea poco dopo. Eppure non faccio che pensare a lei tutto il giorno.. a cantarmi e ricantarmi come una pazza autistica e ritardata qualche canzone nella testa. Ma ad ascoltarla, mi sento come se lei fosse troppo invadente, se mi limitasse il campo d'azione, il coordinamento degli altri sensi.
Le assenze a scuola si susseguono come d'altra parte anche l'anno scorso, e come l'anno scorso la promozione (o meglio l'ammissione agli esami) è una grande incognita sulla mia testa. Ma chi se ne fotte?
Sono raffreddata e ho freddo ai piedi, e queste due preoccupazioni per ora mi bastano a riempire questa cazzo di giornata.

6 novembre 2009

le piccole cose della vita

0 commenti
E' impressionante quanto sia bello avere la capacità di godere delle piccole cose. Le piccole cose sono un po' ovunque, in tutti i luoghi dove ci affanniamo giornalmente senza mai goderne a pieno, anzi a volte senza neanche notarle. Siamo degli animali sociali e forse anche metafisici (riprendendo i pensieri di Spinoza e Seneca e di Kant e Schopenauer e chi altri per loro) e in quanto tali abbiamo bisogno del resto del mondo per essere vivi, ma anche questo non ci basta poiché continueremo sempre a farci domande che vanno ad interrogarsi su altro rispetto alla mera realtà materiale in cui viviamo. E io dico: non è forse giusto? Io credo che non si possa neanche definire un uomo colui che non ha mai neanche una volta provato una di queste due sensazioni. E' vero, c'è chi vive più o meno isolato. Ma che vita è? Può studiare, affinare le sua capacità mentali e fisiche, diventare un Maciste o un Einstein... ma che ne sarà stato, nella sua vita, del romanticismo inteso come "il momento in cui le sensazioni prevalgono sulla ragione e sull'intelletto"?
Ed è per ciò che io mi sento fortunata, in quanto penso di rispondere bene nella mia vita ad entrambi questi bisogni. Se associo ciò alla nuova parte del mio carattere, sviluppata da poco, secondo la quale prima di tutto al centro di tutto ci sono IO con i miei veri bisogni e le mie esigenze che devono assolutamente prescindere da quelle degli altri, allora posso dire di ritenermi veramente soddisfatta di come stanno andando le cose ultimamente.
La pioggia, la solitudine voluta, un buon libro, le stagioni, una coperta quando fa freddo, un gatto silenzioso che, fermo sul marciapiede, mangia ciò che qualcuno gli ha lasciato davanti alla porta... le piccole cose della vita, senza le quali, la mia sarebbe dimezzata.



5 novembre 2009

nuovo blog, primo intervento

5 commenti

E' notte alta e sono sveglia... La notte, si sa, porta consiglio. Per me la notte è sempre stata uno di quei momenti in cui, se sei a casa e da solo, ciò che viene spontaneo è riflettere.
E' di notte che in me la concentrazione, sonno epocale permettendo, si dimostra più arzilla e sveglia che mai...

Stanotte non ho voglia di dormire, anche se fra un paio d'ore dovrò essere a scuola... Eh sì la scuola! Che palle... Cioè oddio, la scuola come luogo e come gente e come attività extrascolastiche non mi turba molto. Ma la scuola come luogo dove ho perso 4 anni di tempo finora (quasi 5!) senza veramente impegnarmi per un futuro migliore da quello che mi aspetta adesso (ovvero Il Dubbio più assoluto), non è tanto invitante... Soprattutto quando il letto è a 20 cm da te che ti chiama come manco una sirena di quelle di Ulisse saprebbe fare.
Non ho particolari idee per questo primo intervento... Diciamo che, a dire la verità, sto scrivendo solo per avere un primo intervento di riferimento. Preferisco uno spazio del genere a facebook o altri social network del genere sinceramente, perché più intimo e "riflessivo" forse.
I miei occhi rivendicano libertà dalle lenti a contatto pizzicando e bruciando... quindi mi sa che è arrivato il momento di toglierle e poi andare a letto...
Sicuramente avrò qualcosa di più profondo di cui parlare nelle prossime volte. Per adesso va bene questo.
Un saluto a tutti quelli che leggeranno, se qualcuno leggerà.

Alla prossima...



p.s. chi volesse scrivere un sicuramente gradito commento clicchi sulla scritta "commenti" in rosso all'inizio di questo intervento!

IPSE DIXIT.


Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.

- Catullo

Ὲρέω τε δηὖτε κοὐκ ἐρέω,
καὶ μαίνομαι κοὐ μαίνομαι.
Amo e non amo,
sono pazzo e non sono pazzo.
- Anacreonte

 

il programma SMS gratuito per inviare sms gratis da cellulare
SMS gratis da web

Once upon a time... Copyright 2008 All Rights Reserved Baby Blog Designed by Ipiet | All Image Presented by Tadpole's Notez